domenica 24 novembre 2013

Suocero d'assalto!

Tanto di cappello al direttore lavori - dicasi anche 'IlSuocero' che, armato della più feroce determinazione, fa si che i lavori procedano senza soluzione di continuità.

Ecco come si presentano al momento alcuni degli angoli strategici della CasadiPoci:



Incredibile, vero? Sembra tutto questo sia necessario per distribuire il nuovo impianto di riscaldamento; il color rosso è decisamente trendy - nonostante ciò li nasconderemo dietro una controparete in cartongesso.





La mia cucina futura, via il controsoffitto ed una parte d'intonaco; in progetto, 'sbiancare' le travi e dipingere del medesimo colore le tavole - conto, rendendo omogeneo il colore, di mimetizzare la trave non parallela alle altre (e vattelapesca sul perché l'abbiano messa così!!!)
Niente male, vero, il muro riportato a sasso?
Ecco, l'intera casa è costruita così!



Un delizioso locale, munito di finestra (quella non la ho fotografata ma meriterebbe: praticamente è a livello pavimento) e splendido soffitto con travi a vista e pianelle in cotto: minuscolo, un paio di metriquadri, e destinato a ripostiglio.
Terribile, ma non esiste altra possibilità di utilizzo...
Ah, la scala sullo sfondo, vintage doc, è destinata a tutt'altro utilizzo, con estrema probabilità del 'mio' bagno.
Niente male, vero?


La porta d'ingresso al suddetto locale, cui si accede dalla futura stanza armadi; dovrò impegnarmi nella cerca di una scaletta a due gradini genuinamente vecchia per garantire l'accesso.


Ed infine, la sorpresa: la Signora Gina, presumo, ed il pittore locale Belletti (aripresumo) - o forse i nonni dei suddetti?
In ogni caso - si, mi piace; troverà casa, una volta rimesso in sesto, su una delle pareti del soggiorno.
Che posso farci, adoro queste cose vecchie!





martedì 12 novembre 2013

Latitanza

Latito?
Si, vero - non posso esimermi dall'ammetterlo.
Ma: la casa, il lavoro, la bimba, la pigrizia viscerale adesa al mio dna sono giustificazioni più che plausibili.

VillaGina procede, le mie idee son più confuse che mai e le intenzioni su cosa&come farlo variano al variare del meteo.

Ma arriverò in fondo...prima o poi!

(Proposito di Novembre: fotografare&pubblicare lo stato avanzamento lavori...)

giovedì 23 maggio 2013

Poci

...che quasi dimenticavo di presentarvela:




la mia bimba, quasi sette anni di vivacità, allegria, spensieratezza e gioia di vivere.

Mia figlia, un pezzo della mia vita - il più grande.

mercoledì 22 maggio 2013

Particolarmente

Martedì professionalmente deludente, la stasi di produzione conseguente la crisi economica si prolunga d'un giorno di troppo; mi armo di digitale e - complice uno spicchio di Sole apparso chissà come - uscita dall'ufficio mi dirigo sola e decisa verso LaCasadiPoci con le idee ben chiare: scattare foto di un paio d'angoli che mi gironzolano per la testa da un po' (credo stiano macerando, o lievitando in qualche modo...) e rilevare alcune misure che ancora mancano, nella fattispecie quelle della stanza destinata ad essere, in futuro, il nostro armadio.

Per il tour guidato ad imperitura memoria, invece, comincio da tutt'altro luogo, il piano terra; una foto del soffitto di quella che sarà la stanza dei miei genitori



sotto alla trave intonacata, probabilmente (almeno a giudicare da come 'suona') si nasconde un trave in legno che, penso, riesumeremo. 


Ballatoio del pianerottolo, vista portone; il corrimano attualmente dipinto in indefinibile color marrone chiaro sarà riportato a legno - sfumatura al momento da definirsi. 
Piastrelle in marmo (25 x 25, postume, posate da precedente proprietario) d'ingresso e pianerottoli da sostituirsi - con estrema probabilità (e se ne recupererò in abbondanza) con pianelle in cotto del sottotetto.




Particolari del meccanismo di chiusura delle mie finestre; vero, trattasi di finestre in pessimo stato realizzate in legno di infima qualità e dotate di vetri tanto sottili da non esser più reperibili sul mercato, credo.
Ma sono gli infissi originali - se non fine Ottocento di certo non vanno oltre gli anni trenta del Novecento: perché comprare una casa d'epoca per snaturarne il sapore, allora?





Le porte: a doppia anta (la sapete una cosa? Le persone d'inizio secolo scorso dovevano esser tutte magrissime!), architrave e stipiti in ardesia, serrature d'epoca funzionanti una diversa dall'altra; le adoro!


Ed in chiusura primo piano sulle famose 'pianelle' (dette anche monelle) che ora come ora compongono il pavimento dell'intero ultimo piano ma che, con pazienza verranno dalla sottoscritta liberate dalla vernice rossastra che le soffoca e così riscattate saranno perfetto completamento per ballatoi e living del piano terra.

Provate solo a dir di no!

lunedì 6 maggio 2013

Le riflessioni d'un instabile Lunedì...

Avrei volentieri trascorso il weekend a concludere qualcosa presso LaCasadiPoci - nome ormai stabile e stabilito per quella che in effetti era ed è Villa Gina, quell'insieme di mattoni ed intonaco che un anno fa mi ha conquistata e di conseguenza trascinata nell'insana follia dell'acquisto con conseguente nonché necessaria ristrutturazione.
Nulla da fare: tempo troppo inclemente per cominciare a divellere la selva di arbusti che affolla il giardino (ecco qui un esempio della prima cosa che faremo espiantare - tre esemplari per dieci metri d'altezza; troppi anche per Guido e la sua passione, la motosega!)



e bimba troppo insofferente per misurare, scrostare, abbattere e/o effettuare qualsivoglia operazione vi possa passare per la testa all'interno (pensatene una, una qualsiasi: ecco, avremmo dovuto fare ANCHE quella!)

Quindi giornata di relax casalingo - per quanto possa essere rilassante stazionare con una quasi settenne all'interno d'una casa di nemmeno settanta metri quadri che ci sta letteralmente rigettando: abbiamo un po' progettato e prospettato sul prossimo, imminente futuro (meno due settimane allo 'start').

Quindi, ad imperitura memoria, un paio di immagini sullo status attuale:


Bagno piano primo, 'zona giorno': che dici ZiaMad, lasciamo così tappeto compreso?
(Per la verità non è malaccio - se escludiamo la disposizione non proprio ottimale e la piastrellatura quasi a soffitto...)


peeeeccato - il bagno della zona giorno lo facciamo qui: al posto del precedente, tutta cucina :)


Sulla stupenda porta fine Ottocento di questa stupenda nicchia (sorvoliamo sulla fantasia della tappezzeria anni ottanta!) qualcuno ha attaccato con nastro biadesivo un canestro.
Qualche CRIMINALE, credo...[Location: futuro salotto/zona pranzo]



Pavimentazione futura camera da letto (si intravvede l'accesso al vano che diventerà - per decisione squisitamente unilaterale - una stanza armadi); piastrellatura in cotto sopra il quale il sopra citato criminale ha steso una vernice colorata di rosso...



Visione d'insieme retro casa presa dall'aia confinante (appoggia alla CasaDiPoci parte di quella che era l'abitazione dei mezzadri); bella mostra di sé fa la canna fumaria, che gran danno ha portato al bagno del piano superiore (finestra a destra rispetto al comignolo).
Insomma, altra cosa tutta da rifare. Sigh.

E per finire...qualcuno vorrebbe salutare la zia...



Ciao ZiaMad - quando passate a trovarci?
:)

venerdì 3 maggio 2013

Tanto per iniziare...

...cominciamo da qui; alcune rovine divenute di nostra proprietà il giorno in cui Papa Francesco ascese al soglio pontificio, il 13 Marzo - una data dispari, già di ottimo auspicio, almeno per me.

La palazzina è rosa, sono tre piani edificati verso la fine del XIX secolo, disabitati da più d'un lustro; probabilmente mai ristrutturati - l'onore ci è stato lasciato.
Così ora si presenta:



visione d'insieme dall'ingresso - però già alcuni anni or sono (le condizioni sono peggiorate); alcuni scatti dell'interno, attuali:



la cucina del pianterreno, che non sarà mia ma di mammà;




terrazza zona giorno con fugace visione di suocera sulla destra.

Ho intenzione - ahivoi - di documentare passo passo (pigrizia&lavoro permettendo) l'evoluzione della ristrutturazione ad imperitura memoria di cotanta fatica, fisica ma - e soprattutto - economica.
Che al solo pensiero, eh si, la terra par mancarmi da sotto i piedi...